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liberamente tratto dal testo Il proprietario del burattinaio argentino Roberto Espina, Lutka, che nelle lingue slave significa burattino, come tale si comporta: agisce d'istinto, fa il gradasso, ma poi ha paura, e cerca sempre di rivoltare la frittata a suo vantaggio. Mario il proprietario è il classico "ciacaron" romagnolo, ed evoca nei modi e nei tratti un famoso romagnolo... tutto fumo e niente arrosto è un domatore di bestie feroci, ma che di feroce hanno solo la voce, anzi il bestia che lui afferma di comandare a bacchetta, in realtà lo domina con i suoi capricci.
Attraverso i lazzi classici del teatro dei burattini "Lutka" tratta il tema della proprietà, intesa come potere cui tutti soggiacciono, anche chi fino a poco prima l'ha combattuta.
E' il burattinaio, "deus ex machina" dello spettacolo, a rimettere ordine nel teatrino con il suo intervento ripristinando il giusto finale.
Divertente e pieno di trovate è uno spettacolo che pone l'accento, anche per i più piccoli, sul problema del potere attraverso il possesso.
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Testo e regia: Maurizio Mantani & Elis Ferracini
Costruzione: Maurizio Mantani & .Monica Rami.
Animazione: Maurizio Mantani.
Si ringrazia Pierpaolo di Giusto per i preziosi consigli e Sara Goldoni per la collaborazione alla messa in scena
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