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Sandrone amante del Lambrusco si fa infinocchiare da un venditore di vinaccio in cartone che gli propone uno scambio di due cartoni contro un suo Lambrusco appena assagiato il fetido vino si sente male e sviene si risveglia al tempo dei Celti che abitavano l'Emilia. Il Re del villaggio si lamenta delle vessazioni degli etruschi che gli rifilano a prezzi esorbitanti il loro vino ma |
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Sandrone gli fa notare che i loro campi sono 'lambiti' da piante di uva 'brusca' e grazie alla sua sapienza contadina insegna a quel popolo a farsi da soli il vino, il risultato è un vino rosso, frizzante e gradevole che i celti apprezzano molto. L'etrusco visti sfumare i suoi affari tradisce i Celti e svela l'ubicazione del villaggio alla legione romana ma Sandrone dopo una serie di divertenti equivoci si trova dentro la leggenda della selva Litana, una foresta nella quale grazie ad un trucco ben congegnato I Galli Boi, tribù celtica che abitava l'Emilia tra il 500 e il 200 A.C., sconfissero l'esercito romano. É festa ma Sandrone è triste e vorrebbe tornare al suo tempo... |
Autore Maurizio Mantani e Elis Ferracini
Scultura burattini e Costumi Maurizio Mantani
Scenografie Marco de Barba
Regia Elis Ferracini
Fonti storiche e iconografiche:
I celti in Italia di Valerio Massimo Manfredi & Venceslas Kruta,
I Celti in Italia di Grassi M. Teresa
Celticpedia
durata 40 minuti
adatto per tutti i tipi di pubblico
autonomo per luci e audio
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